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The Fashion Scan

architettura

Settembre = feed your dreams

9 settembre 2014 by Elisa 36 commenti
Settembre è da sempre il mese dei buoni propositi e dei nuovi progetti. 
Quando sei solo un bambino significa ritorno a scuola, poi esami e inizio dei corsi universitari, 
da neo laureata, invece, settembre può diventare sinonimo di precariato, di paura e di invio compulsivo 
di curricula sperando che qualcuno approdi sulla scrivania giusta e possa essere almeno sfogliato.
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Benissimo, io mi trovo proprio nell’ultima situazione e ovviamente sto annaspando tra siti, agenzie e offerte varie ma non mi faccio prendere dal panico. Scrivo allora questo post per tutti i giovani come me, per tutti coloro che si ritrovano come dei piccoli orsetti epilettici a inviare e modificare curricula. Lo scrivo anche per chi si sente incatenato a un lavoro che non lo appassiona e non trova il coraggio di dire basta. Lo scrivo in primis per me stessa, per darmi forza e per trovare la stessa forza in chi vive ogni giorno questa situazione. Settembre è un bel mese e non ho alcuna intenzione di farmelo rovinare.
 
L’idea è arrivata dall’editoriale del nuovo Marie Claire, quello di settembre: il numero ha un titolo ben preciso, un titolo coraggioso e pieno di speranza. FEED YOUR DREAMS. Ed è proprio questo che voglio fare, voglio nutrire i miei sogni e capire davvero quale sia la strada giusta per me. In Italia chi non ha scelto un’università come medicina, ingegneria o al massimo economia si ritrova abbastanza fottuto.. a meno che ovviamente non abbia un bel calcio nel culo o ampie risorse. Io non ho calci nel culo né tantomeno le risorse per mettermi in proprio. Sono un architetto con laurea magistrale in architettura per la sostenibilità al Politecnico di Torino in un periodo in cui gli architetti non sono solo troppi ma addirittura trasudano come tossine. Sono un architetto con mille passioni completamente diverse e questo crea ancora più problemi, non solo nel mio cervello ma anche nella realtà che mi circonda. Il mondo vorrebbe una schiera di robotini che sappiano solo fare il loro lavoro con una giornata tipo molto semplice – sveglia, lavoro, cena in famiglia, birra con amici ogni tanto, nanna. Ok, io sono fuori da questo schema, completamente fuori e mi ritrovo immersa in un mondo che non riconosco e che ovviamente non mi riconosce come sua simile, guardandomi quasi come se fossi un essere repellente. Forse perché, nonostante ami la moda, lo shopping e le borse, faccio gli scout e credo in determinati valori così fuori moda, forse perché amo la coerenza e la giustizia, forse perché ricerco la bellezza anche in una stupida presentazione pdf, forse perché sono fin troppo corretta ma molto testarda, forse perché sono strana. Una donna forte, con le palle, magari pure single, viene spesso additata come la strana e spesso isolata. 
Io so solo una cosa semplice: non mi sento strana, solo affamata di vita e di esperienze, vorrei che il mondo mi permettesse di tirare fuori le mie capacità e competenze, vorrei poter mostrare la mia spontaneità senza sentirmi totalmente inadeguata. Questo post è come quei messaggi in bottiglia, è un messaggio per chi si sente come me.. non siete soli. Fottetevene. Fermatevi, ascoltate i vostri sogni (quelli che spesso abbiamo paura di confidare anche a noi stessi), fateli vostri, nutriteli e poi perseguiteli. Con tenacia e determinazione. La vita è una e mica sta ad aspettare che ci svegliamo. Non sono le rughe il problema, non è la crisi, non è il maltempo, la ruota che non gira o qualsiasi altra stronzata vi venga in mente. Il problema è nel nostro cervello: smettiamo di dire “no non posso” e cominciamo a provarci. Seriamente. 
E poi, diamine.. chi non ci ama non ci merita!
Dontlosehope
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Posted in: Senza categoria Tag: architettura, Diary, feed your dreams, Marie Claire, passioni, Politecnico di Torino, settembre

#lepazzeraimondo

28 luglio 2014 by Elisa 7 commenti
Fino ad ora ci avete accompagnato nelle nostre avventure sui socials seguendo il famoso hashtag #lepazzeraimondo ma ormai non ci bastava più. Sbarca una nuova rubrica del blog – o forse è meglio dire un blog nel blog – per raccontarvi delle due cugine pazze, io e Cristina, e del loro stile di vita!
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C’era una volta, in un paese lontano lontano (Cri, siamo a Torino in Italia..) un duo inseparabile, quasi sin dalla nascita (ma se ho tre anni in meno di te..).  La leggenda narra (seee vabbè) di due dolci fanciulle (io i dolci me li mangio)accomunate non solo dall’essere cugine di primo grado (prendete appunti eh) ma anche da una giusta dose di follia latente. “Eli dove sono i tuoi commenti acidi, sei viva? O forse sei d’accordo con me.. eheheh?”. 
Riprendiamo il racconto. Sin da piccine, Cristina ed Elisa, sognavano una vita costellata di piccole e grandi 
avventure insieme (eh, adesso tiriamo in mezzo pure gli astri su.. ho capito tu leone e io toro ok). 
Prima archeologhe incallite (ehm io voglio ancora fare l’archeologa), poi detective private fino ad approdare, 
superata la fase critica dell’adolescenza (forse superata..),  al progetto (al fantasmagorico progetto, volevi dire) #lepazzeraimondo (con hashtag mi raccomando!). 
Sì perché non potevamo che chiamarci così, #lepazzeraimondo, un nome nato un po’ per caso e un po’ per gioco dedicato a chi ci vede come una coppia inseparabile che vive esperienze surreali e fa morir dal ridere. 
Unite dalla passione per i viaggi nonché folgorate entrambe dal mondo della moda (o forse dal mondo dello shopping..) e da un’instancabile voglia di divertirsi come se non ci fosse un domani (e di cazzeggiare, dai diciamolo) abbiamo deciso di raccontarvi il mondo visto attraverso le nostre lenti specchiate (super sfeshion ovviamente). Ed eccoci qui, con la nostra pazzia finalmente palesata, a invitarvi a indossare le nostre stesse lenti 
e a guardare il mondo con quel pizzico di follia che fa sorridere il cuore. 

“Vivere con un po’ di follia forse è la strada giusta per la felicità“ 

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10544814_10204167117886214_1629096059_nCristina Raimondo, 29 anni. Nata a Carmagnola il 24 luglio 1985.
Segno zodiacale: leone nella criniera e nello spirito.

Di questioni di cuore me ne intendo, essendo un medico futuro cardiologo. Nella mia vita ho fatto tutto per passione senza limiti nè vincoli. Oltre alla pazzia mi contraddistingue la curiosità nel conoscere le persone e il mondo che ci circonda in ogni suo più piccolo dettaglio. Nell’attesa di diventare una velista esperta, soffio con fiducia sulla mia vela bianca alla volta dell’imprevedibile futuro. Il mio motto è semplice “la vita è come un frutto assaporiamola con gusto”.
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Elisa Raimondo, 26 anni. Nata a Torino il 18 maggio 1988
Segno zodiacale: toro nella testardaggine con cui affronta la vita.
Da sempre alle prese con mille passioni, mi ritrovo con una laurea in Architettura e gli occhi luccicanti per qualsiasi cosa abbia a che fare con la creatività. Ho aperto un blog di moda, The Fashion Scan, per dare sfogo a questa mia indole scannerizzando con curiosità la realtà che mi circonda. Oltre alla pazzia mi contraddistingue la voglia di vivere sempre nuove esperienze combattendo la mia innata pigrizia e scoprendo cosa mi riserva il futuro. Il mio motto è “la bellezza salverà il mondo e una risata allegra pure”.
Posted in: #lepazzeraimondo Tag: architettura, bloggers, cristina raimondo, Diary, elisa raimondo, follia, medicina, pazzia

Elisa Raimondo

Elisa Raimondo

Fashion blogger and architect

Elisa Raimondo, 26 years old.

Fashion & Lifestyle Blogger at The Fashion Scan

Architect graduated from Politecnico di Torino.

Co-founder of Torino Fashion Bloggers magazine

Email me at thefashionscan@gmail.com

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